scusate l'assenza (forzata)

allora, io devo assolutamente smetterla di smanettare sulle impostazioni di blogger. c'è poco da fare.... combino i casini e poi non riesco a venirne fuori...

dunque, avevo ospitato la pubblicazione del mio blog su un server esterno, che la settimana scorsa è crashato. fin lì nessun problema. è che poi ho cominciato tutta una serie di giri, di cambi nome, di pubblicazioni su altri sistemi... in poche parole: ho combinato danni. il server poi è tornato alla vita, ma il mio blog non mi permetteva di aggiungere post nuovi... in agonia, le ho provate tutte. ed adesso tutto va come prima. ma non chiedetemi come sia stato possibile, perché non l'ho ancora capito...

blog piantato!

è solo una prova...

finalmente!

oh, finalmente blogger non considera più il mio blog come spam... chiedo, invece, a voi tutti un po' di pazienza per il tris d'assi. mi son preso a letto, e pertanto ve lo posto oggi pomeriggio... scusate ancora...

uffa

che palle. stare in ferie, e non volerlo!

una giornata di merda

proprio una giornata di merda... cazzo!

tris d'assi - 0.2

eccoci alla seconda puntata, o meglio, alla presentazione del secondo personaggio. sto parlando del finto ingegnere...

finto perché? ma semplice: di solito gli ingegneri veri (e non me ne vogliano per questo) sono i classici tipi che pensano sempre e soltanto ai pc, alla birra e ai giochi di ruolo, con scarsa dimestichezza col genere femminile, non tanto perché non piaccia a loro, quanto perché sono, generalmente, imbranati.

ecco, ho fatto il mio ritratto (come diceva un mio ex compagno d'appartamento: sei un ingegnere mancato!).

invece questo mio amico, che per comodità adesso sarà identificato come il boss, ha un discreto successo con le donne, non va proprio matto per la birra, i giochi di ruoli li pratica una volta l'anno e il pc... beh, è pur sempre un ingegnere, in fondo...

ma la parte migliore di sé la riserva in macchina, alla guida della sua motica golf: non vi dico di preciso cosa combini, ma vi lascio il disegno, come sempre del glifo, ad illustrarvi le sue performances...

immagine di proprietà esclusiva del glifo
per gentile concessione

mother - quando un bel gioco può essere gratis

siamo abituati. ormai c'è ben poco da fare. quando esce un gioco nuovo, come minimo bisogna sborsare € 20.00. se non € 59.00 per i giochi very cool. il freeware è considerato meno di zero. solo per chi non ha soldi. o per chi non capisce nulla di giochi.

invece, dopo aver provato questo gioco, io a mio tempo mi son ricreduto, e spero che voi facciate altrettanto.

sto parlando di mother, una simulazione di computer hacking ambientata nel 2012. lo scopo del gioco è completare delle missioni che via via vi saranno affidate da varie organizzazioni, al superamento delle quali vi saranno ricompense sia in forma di denaro che di grado di rispetto all'interno della comunità haker.

che dire.

siamo ancora nella realise 0.9 beta, e la versione definitiva, la 1.0, è prevista per la fine di dicembre. è un gioco di ragionamento e non d'azione, ma veramente molto ben curato, ed in più l'intero supporto è completamente in italiano, visto che italiano è lo sviluppatore, v4ldemar.

per scaricare il gioco, o per qualsiasi altra info, clicca qui.

implementazioni varie e betaposting

ho provato il beta. niente di particolare. l'unica funzionalità veramente interessante sono le tag, cosa che ho provato e funzionano, ma che, provando ad implementarle su questo blog non vanno... sono un semplce e banale script. devo solo studiarlo un attimo per vedere cosa se ne può tirar fuori...
per il resto, vabbè, puoi modificare il template senza conoscere l'html, hai qualche opzione che facilita la personalizzazione ed altre amenità, ma novità gustose proprio no. peccato.

in compenso, ho implementato (garzie grange g) la ricerca sul mio sito e sul web in paticolare. la trovate lì, sotto la stringa di ricerca su wiki. provatela, e sappiatemi dire...

cazzeggio on-line - update #01

una piccola aggiunta per il cazzeggio on-line, suggeritami dal buon vecchio longinous (e ti chiedo scusa per il ritardo nel metterla on-line. mi sono un po' perso a leggerla...). è un'aggiunta decisamente tecnologica, ovverosia la pagina dedicata alle storie della sala macchine di soft-land. le istruzioni per la comprensione sono tutte scritte sulla pagina.

tris d'assi - 0.1

come promesso, la prima puntata. o meglio, la peresentazione dei tre assi.

la prima vetrina se la marita (giustamente) l'autore dei disegni, conosciuto sulla rete come il glifo.
entomologo in erba, anche se odia Gil Grissom, da poco dotatosi di una tavoletta grafica che usa con risultati a mio dire discreti, anche se lascio ai miei pochi lettori il giudizio finale. per ora, su di lui non svelo altro, se non che, assieme , ne abbiamo combinate delle belle.

proprietà esclusiva immagine (usata per gentile concessione): il glifo

link pazzi

stavo bel bello guardando un post che mi era stato segnalato da una persona, che per rispetto ometterò di segnalare (o fedele lettrice, non volermene!), quando mi sono ri-avventurato bel bel bello nella lettura del suo profilo, le cose che adora, quelle che odia, quelle che ama e bla bla bla.
le solite cose da blog, insomma. non so se è curiosità, o cosa, certo è sono arrivato in fondo.

ma la cosa non vi deve interessare, quello che ho letto è sì pubblico, ma sono lo stesso cose private, e non mi va di fare scempio di blog altrui, questo in principal modo. lo scopo di tutto questo preambolo è che, sotto a detto profilo, ho trovato i classici links. un paio di blog amicic, qualche sito...

non ho resistito. è più forte di me. ho dovuto cliccarci sopra. i blog li ho un attimo sbirciati, ma la cosa più sconvolgente è arrivata dal sito. non ci credevo.

tanto per rendervi partecipi, cliccate qui.
lettura sconsigliata a minori.

mcr

la vita è come un film, che viaggia dalla commedia brillante al noir più cupo, e come tutti i film ha bisogno di una colonna sonora all'altezza, alrimenti non rende.

a parte il fatto che il main theme di questo mio periodo è il pulsare del cuore della più bella delle stelle che illuminano il cielo, ci sono anche altre canzoni, quelle canzoni che senti una volta, con un determinato stato d'animo, e dici già che sono, a seconda dei casi, "la mia canzone" o, termine ancora più bello, che supera di gran lunga la banalità del luogo comune insito nella sua strausata frase, "la nostra canzone".

la "nostra" canzone. nostra. in quel momento una canzone, scritta da chissà quanto tempo, per chissacchì e per chissà quale motivo, improvvisamente assume un significato totalmente nuovo, diventa capace di farti provare emozioni che credevi sopite o rinverdire quello che già stai provando...

beh, da oggi anche io ho la "nostra" canzone, condivisa ovviamente con la persona che è ormai il centro e fulcro di ogni mio pensiero. e la canzone è "coi piedi per terra" dei modena city ramblers, una bellissima canzone del 1999, ma che evidentemente è stata scritta prevedendo il futuro.

il futuro... non so cosa accadrà nel fututro, ma farò in modo che assomigli fedelmente al testo di questa canzone. la "nostra" canzone, appunto...

blogger in beta

ad a noi, poveri utenti normali, non lo fate neanche provare? cazzo! è un'ingiustizia!

ma perché lo voglio provare? semplice: si possono messetere i tag, i gadget di google e tante altreo cosine simpatiche... siccome si può utilizzare il proprio account google, adesso provo la beta version!

e tu

c'è una domanda interessante in questa canzone. fattostà che mi son bloccato di fronte a qualcosa di grande...

accoccolati ad ascoltare il mare
quanto tempo siamo stati
senza fiatare
seguire il tuo profilo con un dito
mentre il vento accarezzava piano
il tuo vestito
e tu
fatta di sguardi tu
e di sorrisi ingenui tu
ed io
a piedi nudi io
sfioravo i tuoi capelli io
e fermarci a giocare
con una formica
e poi chiudere gli occhi
non pensare più
senti freddo anche tu
senti freddo anche tu
e nascoste
nell'ombra della sera poche stelle
ed un brivido improvviso
sulla tua pelle
poi correre felici a perdifiato
fare a gara per vedere
chi resta indietro
e tu
in un sospiro tu
in ogni mio pensiero tu
ed io
restavo zitto io
per non sciupare tutto io
e baciarti le labbra
con un filo d'erba
e scoprirti più bella
coi capelli in su'
e mi piaci di più
e mi piaci di più
forse sei l'amore...
e adesso non ci sei che tu
soltanto tu e sempre tu
che stai scoppiando
dentro il cuore mio
ed io che cosa mai farei
se adesso non ci fossi tu
ad inventare questo amore
e per gioco siam caduti coi vestiti in mare
ed un bacio e un altro e un altro ancora
da non poterti dire
che tu
pallida e dolce tu
eri già tutto quanto tu
ed io
non ci credevo io
e ti tenevo stretta io
coi vestiti inzuppati
stare li' a scherzare
poi fermarci stupiti
io vorrei cioè
ho bisogno di te
ho bisogno di te
dammi un po' d'amore...
e adesso non ci sei che tu
soltanto tu e sempre tu
che stai scoppiando dentro il cuore mio
ed io che cosa mai farei
se adesso non ci fossi
tu ad inventare questo amore.

che palle

si vede proprio che siamo a metà agosto, cavolo...

tutti i fumettari sono in ferie! e adesso, quando devo cazzeggiare su internet, come faccio? :(

la quadratura del cerchio

questo è un periodo nel quale io mi sento decisamente strano, un misto di euforia e sogno. ed essendo la prima volta che mi capita una cosa del genere, mi sento come una scimmietta in una nuova foresta. curioso, un po' impaurito, decisamente eccitato.

non ci sono parole per descrivere quello che sento. arrivati ad un certo punto, provando certe sensazioni e certe emozioni, le parole non bastano. ci vorrebbe un qualcosa di più per spiegare. e per quanto mi sforzi, non riesco a trovare espressioni.

e neanche immagini. cazzo, sono di fronte a qualcosa di così bello che sono senza fiato. l'unica cosa che mi viene in mente è un viso. un viso caro, che mi manca, sebbene sia poco più di due giorni che non lo vedo. un viso che non smetterei mai di gurdare. un viso...


è un bel periodo. tante cose stanno andando al loro posto, ma questo miracolo che mi sta accadendo è la classica quadratura del cerchio. un puzzle al quale mancava l'ultima tessera, la più importante, senza la quale non si capiva il senso di tutto quanto.

e domani, a dio piacendo, rivedrò il suo viso. ed allora i fuochi d'artificio non saranno tanto fuori per una sagra bella ma che non lascia niente il giorno dopo, ma saranno dentro la mia testa, e saranno ancora lì quando la mattina dopo mi sveglierò. e la mattina dopo ancora. e così via...

immagine proprietà di: p@gemaster

tutto in un click

lo ammetto, ci sto prendendo gusto. il mio cellulare, un bellissimo nokia 6680, con soli 1.3 megapixel, fa delle foto che mi piacciono. veramente. ed allora, da un po' di tempo a questa parte, mi sono scatenato.

oddio, niente di artistico, ma siccome sono MIE foto, un po' orgoglioso lo sono. tanto da aprire un account con flickr, e per la precisione a questa pagina.

tanto per farvi capire di cosa sto parlando, eccovi una foto.

immagine: p@gemaster

un non so che

questa foto è per te. siediti. voui prendere qualcosa? che ne so, un caffè, un succo, una birra? tutto quello che vuoi.

adesso rilassati. prendi un po' di sole, lascia che il suo tepore ti pervada, partendo dalla punta dei piedi fino ai capelli. intanto, se mi lasci, mi siedo accanto a te. ti osservo, di sfuggita, come una cosa troppo preziosa per essere fissata.

dio, come sei bella. ti giuro. passerei ore ed ore a guardarti, ed ancora ne avrei voglia, come un assetato nel deserto ha voglia di un lungo sorso d'acqua.

no, non dire niente. non occorre. le parole sono inutili ed inadeguate adesso. conta solo essere qua, assieme, ora. io e te, e nessun altro. sotto questi ombrelloni, col mare dietro di noi ed una piazza di pietra calda che si apre ai nostri occhi. e chiuderli alfine, gli occhi, e lasciare che tutto il tepore che le rocce del selciato sprigionano ci raggiunga e ci riempia, e sfirarci le mani, afferrarle con tenera decisione e non lasciarle andare...

ecco. questa foto te la dedico. solo per te.

immagine di mia proprietà esclusiva (tranne che per la dedica).
ogni diritto riservato

un fiore

è un fiore, che piano piano sta fiorendo. e come tutte le cose proziose, anche questa è rara, ed ha bisogno di costanza e di cura. ma il bocciolo, per ora, promette bene.

lo ammetto, non ho mai avuto il pollice verde, ma ci sto mettendo tutto il mio impegno, lo giuro. ora, non so che fiore sia di preciso, occhio e croce direi una rosa rossa, ma solo il tempo mi saprà dire se mi inganno.

solo, una cosa io spero: non sia effimero, come una volta ha detto il buon vecchio alex britti. la bellezza di questo fiore deve durare, ed è tanto più preziosa, quanto più saprà prosperare.

intanto me la godo, così, semplicemente. eppoi, sarà quel che sarà. grazie.

Immagine proprietà di: robre77

mi manchi

penso che un pugno alla bocca dello stomaco faccia meno male.

il saperti distante mi innervosisce, mi rigiro tra i miei pensieri cercando una via di fuga che non esiste, e torno sempre al solito punto, te.

a te che questo post non puoi neanche leggerlo, a te che adesso sei incasinata come una scimmia in uno zoo, a te, che non so se in questo momento mi stai pensando, lì, in ungolino della tua mente.

beh, io ti sto pensando. e faccio sforzo su me stesso per non prendere subito il telefono, e scriverti. così. anche solo per sapere come va.

mi manchi.

sono tornato!

chiedo scusa al mio fedelissimo lettore (giacché la mia fedelissima letrrice attualmente è via), rassicurandolo che son tornato vivo e vegeto, e da domani riparte la programmazione normale di animaerrante.

per i prossimi mesi (sì, avete capito bene, sono mesi!) ci sarà il racconto illustrato di TRIS D'ASSI, che, dalla settimana prossima, ci terrà compagnia con due puntate settimanali, il mercoledì e il sabato. La trama è già scritta, ma a seconda del gradimento, vedrò per quanto tempo rompervi i maroni con 'ste cazzate. nel frattanto, un post al giorno toglie il medico di torno.

e, per oggi, ho dato.

ps. oggi skype regala 5 minuti di traffico verso i numeri fissi nazionali...
prendeteci dentro!