12 agosto 2006

un non so che


questa foto è per te. siediti. voui prendere qualcosa? che ne so, un caffè, un succo, una birra? tutto quello che vuoi.

adesso rilassati. prendi un po' di sole, lascia che il suo tepore ti pervada, partendo dalla punta dei piedi fino ai capelli. intanto, se mi lasci, mi siedo accanto a te. ti osservo, di sfuggita, come una cosa troppo preziosa per essere fissata.

dio, come sei bella. ti giuro. passerei ore ed ore a guardarti, ed ancora ne avrei voglia, come un assetato nel deserto ha voglia di un lungo sorso d'acqua.

no, non dire niente. non occorre. le parole sono inutili ed inadeguate adesso. conta solo essere qua, assieme, ora. io e te, e nessun altro. sotto questi ombrelloni, col mare dietro di noi ed una piazza di pietra calda che si apre ai nostri occhi. e chiuderli alfine, gli occhi, e lasciare che tutto il tepore che le rocce del selciato sprigionano ci raggiunga e ci riempia, e sfirarci le mani, afferrarle con tenera decisione e non lasciarle andare...

ecco. questa foto te la dedico. solo per te.


immagine di mia proprietà esclusiva (tranne che per la dedica).
ogni diritto riservato

1 Comment:

Longinous said...

bell'immagine, sapiente utilizzo smaliziato dei quadrati magici, ma se deve rendere l'idea del caldo il bianco e nero non sono adatti, secondo me.
magari una cosa più sul seppia.
ma è solo un'idea mia, l'intuizione è tua, quindi l'espressione di quella è giusta per forza!